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dicono i veterinari > prosecuzioni


-------- Messaggio originale --------
Oggetto:  Re: R: una riflessione sulla malasanità veterinaria
Data:  Wed, 19 Nov 2014 22:06:42 +0100
Mittente:  mai più come Lea <maipiucomelea@gmail.com>
A:  xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx

Buonasera Dott. xxxxxxxxx
la ringrazio per la cortese risposta. La diagnosi giusta era quella dei due veterinari precedenti, cioè un danno renale irreversibile e inguaribile e non una fantomatica piometra che sarebbe stata causa del danno renale, guaribile con l'asportazione dell'utero.
Purtroppo quando ci sono certe situazioni che coinvolgono un familiare (e per me Lea lo era a tutti gli effetti) non è facile restare emotivamente impassibili e la speranza data da chi mi ha detto che Lea era sofferente e non era morente ha avuto buon gioco su di me.
Il consenso informato obbligatorio per legge e non per codice professionale, avrebbe permesso adesso di inchiodare di fronte alle proprie responsabilità il suo collega, Mentre la cartella clinica obbligatoria avrebbe obbligato a tirar fuori la foto dell'utero di Lea asportato, scambiata con un'altra, ma che non è mai stata consegnata
Invece sotto processo ci sono finito io (e pure condannato in primo grado) per aver detto pubblicamente che mi aveva aperto il cane per niente…
Se vuole vedere le risposte (rigorosamente anonimizzate) dei suoi colleghi che sto pubblicando può cliccare qui http://www.maipiucomelea.it/risposte.html
Cordiali saluti


-------- Messaggio originale --------
Oggetto:  R: Re: R: una riflessione sulla malasanità veterinaria
Data:  Thu, 20 Nov 2014 13:21:02 +0100 (CET)
Mittente: xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx
A:  <maipiucomelea@gmail.com>

Gentile Signor Marchi,
Ha tutta la mia solidarietà.
Spero almeno che il Dottor Omissis abbia "soltanto" commesso degli errori e non abbia approfittato dei suoi sentimenti.
Cordiali saluti
xxxxxxxxxxxxxxxx




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