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Pussy

le vostre storie

Pussy era nata il 26/5/2012.

  La vidi in un appello di adozioni su Facebook e subito me ne innamorai. Aveva 40 giorni quando me la diedero. Andò subito d'accordo con l'altro gatto più grande, il soriano Orlando e tutto andò liscio fino al 22/12/2013 quando decisi di portarla dal veterinario perchè la vedevo mogia e sempre sotto le coperte.

  Tempo prima la mia veterinaria di fiducia era andata in pensione e l'ambulatorio era stato rilevato da un collega, che aveva già curato Orlando per una forte febbre influenzale, per cui andai ancora da lui in quanto
avevo una certa fiducia in lui.

Pensavo che Pussy fosse raffreddata, invece il veterinario vedendole il nasino non rosa ma bianco, disse che era anemica.  Dovendo fare degli esami per comprendere cosa avesse, andai a controllare il saldo tramite bancomat  per essere sicura che ci fossero i soldi e non far figure (doveva arrivare la 13ª di mio marito),  ed essendo quindi tutto a posto confermai a mio marito, rimasto in ambulatorio, che poteva procedere; il veterinario fece un prelievo cospicuo di sangue per farle l'emocromo, ed in effetti risultò la presenza di una fortissima anemia. Dato che ero in un momento di difficoltà economica, dissi al veterinario se poteva quantificarmi più o meno le successive spese ed eventualmente se potevamo rateizzarle, qualora fossero state elevate.

  Ci fu detto che
potevamo cominciare a fare l'emocromo e poi vedere.

  Chiedemmo al medico di fare una cura a base di ferro per tirarla su in attesa, dopo le feste, di fare altri accertamenti, ma lui disse che bastava una pillola di Antirobe per far calare l'infiammazione. La gattina nei due giorni successivi si indebolì parecchio;
non mangiava e dormiva sempre stando sotto una coperta, anche se non sembrava soffrire.

  Telefonai ancora il veterinario, e dato che mio marito era fuori per lavoro, non potevo andare in macchina, quindi non mi azzardai a portare fuori la gatta in quelle condizioni. Il veterinario decise di fare il test felv fiv, visto che il sangue prelevato era stato superiore a quello necessario per un emocromo
(poteva farlo subito allora, no?). Questo risultò negativo, ma ormai  era troppo tardi per altri esami: la gattina peggiorò e tra forti spasmi alle 12.40 del 28 dicembre l'amore dolce di casa morì, dopo solo un anno e mezzo di vita.

  Forse era spacciata lo stesso dato i valori sballati delle analisi, ma io non saprò mai se comunque una speranza di salvarla ci sarebbe stata.
Rimasi evidentemente molto male e scrissi via Facebook al medico, esprimendogli l'idea  che forse con una cura di ferro la micia si sarebbe potuta tirare su; lui mi disse che era dispiaciuto, ma che la patologia della gatta non lasciava adito a nessuna ipotesi, non avendo fatto ulteriori accertamenti. Però evidentemente, se mi avesse detto che poteva trattarsi di una patologia grave,
mi sarei data da fare per affrontare la spesa. Se proprio temeva che non avessimo avuto i soldi per pagarlo, poteva dirottarci direttamente ad una vicina clinica veterinaria, anziché fare le cose a pezzetti (un esame prima, un esame dopo con lo stesso prelievo....).

a domanda risponde, ma solo dopo una spintarella...

  Leggendo la storia di Lea ho pensato che sarebbe stato giusto chiedere sia la cartella clinica sia la ricevuta fiscale per i 100 euro che avevo pagato e che non mi era mai stata consegnata. Il 17 aprile 2014 gli mando quindi una raccomandata. Nessuna risposta.    

  Rispedisco una raccomandata il 21 luglio, che riceve il 23 luglio . Silenzio assoluto.
Il 28 settembre
spedisco un fax all'Ordine di appartenenza allegando copia dell'ultima raccomandata e chiedendo di intervenire affinché mi venga consegnato quanto richiesto.
Finalmente il 21 ottobre mi arriva la documentazione dal veterinario, con una relazione che trascrivo:

  Il giorno 23/12/2013 è venuta in visita il gatto di un anno e mezzo di proprietà della signora Lorella Lattavo. La gatta presentava prostrazione, anoressia, mucose pallide, temperatura bassa.
 Dopo aver insistito con i proprietari per problemi economici, riusciamo a proporre un emocromo e, data la giovane età della gatta, ipotizzando noi una malattia infettiva, anche un'elettroforesi proteica per titolare almeno gli anticorpi.
 Non è stato eseguito per i suddetti motivi né un biochimico né un'ecografia addominale da noi ovviamente proposti.
 La gattina viene messa in terapia con doxiciclina sid e si rimanda la valutazione alla sera con l'arrivo delle analisi.


 Dal giorno successivo i controlli sono solo di tipo telefonico perché la gattina non viene riportata in visita e la mattina del 27, sempre senza aver potuto rivedere la gatta, proponiamo ai signori un test flv-felv utilizzando il siero che il laboratorio comunque aveva conservato dopo il primo e unico prelievo.
 A richiesta di poter rivalutare la gattina si rispondeva dicendo che la gattina stava sul letto che non sembrava stare così male anche se non mangiava. Per non stressarla i signori preferivano evitare di portarla a controllo.
 Il sabato pomeriggio riceviamo chiamata per avvertirci che la gattina purtroppo era deceduta.


note conclusive

 Francamente non mi risulta che mi abbia proposto ecografia addominale e biochimico; inoltre, la macchina non era disponibile essendo mio marito via per lavoro, non me la sono sentita di esporre  la gattina debilitata
al freddo di fine dicembre ed allo stress. Voi cosa avreste fatto?
Attualmente la nostra veterinaria viene direttamente a casa per visitare l'altro micio e Ornella, di cinque mesi, tale e quale a Pussy.

 Però, come vedete, a fronte di una memoria ferrea su quanto accaduto, il veterinario ha avuto un'improvvisa
amnesia sulla ricevuta fiscale. Si era “scordato” di emetterla, tanto che la allega con data 17 ottobre 2014. Solo 10 mesi di ritardo, un'inezia....
 E notare che gliel'avevamo già chiesta in aprile e poi in luglio. Essendo scritta a mano, non può neanche dire che si era rotta la stampante;  forse avrà avuto un attacco di artrite..... Beh, lo
spiegherà alla Guardia di Finanza che abbiamo contattato tramite il 117 ed alla quale abbiamo inviato tutta la documentazione.

 Mi scrisse su Facebook che la gattina era stata sfortunata ..... Sarà, certamente è stata sfortunata ad incontrare un veterinario come lui e non come quella che adesso segue Orlando e Ornella.
 Spero che questa mia esperienza sia di incoraggiamento anche per altri:
non lasciate correre, lo dobbiamo alla memoria dei nostri amici che ci hanno lasciato!

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